Richiedi ora un preventivo

Informativa ex art. 13 del Regolamento UE n. 679/2016

Questa informativa ha la finalità di fornire all'utente le informazioni relative al trattamento dei dati forniti per l'utilizzo del modulo “contatti” del sito web pibbroker.it in conformità all' art. 13 del Regolamento Europeo n. 679/2016.

1. Titolare del trattamento

Titolare del trattamento è TROVATO PIETRO con sede legale in piazza Santa Barbara 36 Paternò - 95047 mail pibsrls@pec.cataniaimprese.it , P.I. 05591450878

Il titolare del trattamento non ha nominato un responsabile della protezione dei dati personali (RPD o DPO).

2. Finalità del trattamento dei dati

I dati personali raccolti dal titolare del titolare del trattamento sono finalizzati a fornire all'utente una risposta alla richiesta inoltrata per il tramite del modulo “contatti”, presente all'interno del sito web pibbroker.it

3. Base giuridica del trattamento

Il trattamento dei dati personali dell’utente avviene lecitamente ove:
− è basato sul consenso dell'interessato.

4. Conservazione dei dati

I Suoi dati personali, oggetto di trattamento per le finalità sopra indicate, saranno conservati per tre mesi dall'evasione della richiesta di informazioni, inoltrata dall'utente attraverso il modulo “contatti”.

5. Comunicazione dei dati

I dati raccolti non saranno oggetto di comunicazione a soggetti terzi.

6. Diritti dell’interessato

>

Tra i diritti riconosciuti agli interessati dal Regolamento UE n. 679/2016 rientrano quelli di:
- chiedere l’accesso ai dati personali raccolti ed alle informazioni ad essi relative;
- chiedere la rettifica dei dati inesatti o l’integrazione di quelli incompleti;
- chiedere la cancellazione dei propri dati personali nelle ipotesi previste dall’art. 17, paragrafo 1 del Regolamento UE n. 679/2016;
- chiedere la limitazione del trattamento dei dati dell’utente nelle ipotesi previste all’art. 18, paragrafo 1 del Regolamento UE n. 679/2016;
- chiedere ed ottenere che i dati personali dell’utente trattati in modo automatizzato e acquisiti con il consenso dell'interessato o sulla base di un contratto stipulato con l'interessato siano forniti a quest’ultimo in un formato strutturato e leggibile da dispositivo automatico, anche al fine di comunicare tali dati ad un altro titolare del trattamento (diritto alla portabilità dei dati);
- opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei propri dati personali nelle ipotesi previste dall’art. art. 21 del Regolamento UE n. 679/2016.
- revocare in qualsiasi momento il consenso, ma solo nell’ipotesi i cui il trattamento sia basato sul consenso per una o più finalità e riguardi dati personali comuni (come data e luogo di nascita o luogo di residenza) ovvero categorie particolari di dati (come origine razziale, opinioni politiche, convinzioni religiose, stato di salute o vita sessuale);
- proporre reclamo a un’autorità di controllo e per l’Italia all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali (www.garanteprivacy.it).

7. Modalità del trattamento

>

Il trattamento viene effettuato attraverso strumenti elettronici), per il tempo strettamente necessario a conseguire gli scopi per i quali i dati sono stati raccolti e, comunque, in conformità alle disposizioni normative vigenti in materia.

8. Conseguenze della mancata comunicazione dei dati personali

Il mancato conferimento dei dati richiesti all'interno del modulo contatti comporta l'impossibilità di inoltrare la richiesta di contatto e quindi di riceverne la risposta.

Fideiussione per Garanzia della Coltivazione e Sfruttamento di Cave

La tua ditta è esperta nell’estrarre materiali da miniere di argilla, calcare, gesso, sabbia e ghiaia? Se hai intenzione di intraprendere un’attività di scavo nella tua zona (e altrove) potrebbe essere necessario stipulare una Fideiussione Assicurativa.

Secondo quanto indicato nel Rapporto annuale 2014 di Legambiente, sono circa 5.592 le cave operative in Italia. Le statistiche mostrano che un cittadino italiano consuma, in media, 432 chili di cemento, di cui ben 314 sono la media europea. La recessione non è riuscita a fermare questo settore, i profitti infatti sono senza dubbio importanti: un miliardo di euro di ricavi, 80 milioni di metri cubi di sabbia e ghiaia, 31,6 milioni di metri cubi di calcare e 8,6 milioni di metri cubi di pietre ornamentali estratte durante il 2012. Si può quindi intuire facilmente il gran numero di aziende coinvolte in questo business.

Perché mi serve una fideiussione assicurativa?

La fideiussione viene richiesta dall’ente pubblico di riferimento all’azienda ed è necessaria per ottenere il permesso di operare nell’area cava.

Essa serve anche a dimostrare la conformità alle disposizioni relative alla riqualificazione del sito e alla garanzia della quantità e qualità dei minerali da estrarre. Inoltre, l’azienda deve presentare la prova della sua idoneità di soddisfare i requisiti prescritti.

Le autorizzazioni sono concesse dalle Regioni, che dispongono di una propria legislazione in materia. La ristrutturazione della miniera invece deve attenersi alle norme imposte a livello UE. È importante non sottovalutare queste normative ambientali europee, in quanto un eventuale inadempimento potrebbe comportare problemi estremamente gravi per la tua società.

L’impresa che ha richiesto la licenza oltre alla fideiussione dev’essere in grado di presentare alcuni documenti:

  • La dichiarazione di inizio lavori.
  • Il documento di salute e sicurezza e deve inoltre rispettare le direttive ambientali europee di cui si è parlato più su.

L’amministrazione pubblica richiede poi una seconda fideiussione per assicurarsi la riparazione della cava in cui si effettuano le estrazioni, la polizza deve essere depositata presso la sede della Regione al momento della firma della concessione ed è valida per la stessa durata della concessione.

L’ente pubblico alla conclusione delle operazioni pretenderà il costo totale per i danni subiti se l’azienda non ottempera alle disposizioni emanate dall’Unione Europea in relazione alla conservazione e al miglioramento del territorio.

In conclusione, la Regione chiederà due fideiussioni. La prima sarà utile per ottenere la concessione necessaria per cominciare le operazioni di estrazione nella cava. La seconda finalizzata a garantire all’amministrazione pubblica la riqualificazione del luogo al termine dei lavori, evitando qualsiasi impatto negativo sull’ecosistema.

Contattaci direttamente online per ricevere una risposta immediata.